“Il paesaggio è sempre lo stesso: colline grigie che scendono lungo la valle dove scorre il fiume Agri. Anche Aliano, un grappolo di case, è più meno com’era quando nel 1935, Mussolini ci mandò al confino Carlo Levi.  Certo, molte cose sono cambiate da quando Levi ha scritto Cristo si è fermato a Eboli. Oggi ad Aliano arriva l’elettricità, ci sono strade, scuole e gli abitanti hanno raggiunto un benessere che Levi non poteva certo immaginare. Ma nelle regioni che confinano con la Basilicata regnano le grandi organizzazioni criminali, come la Camorra, la ‘Ndrangheta e la Sacra corona unita. Ora il boom turistico lungo la costa jonica della Basilicata è la maggiore attrattiva per la criminalità”.