“Ho lanciato un altro sasso nello stagno. Ma vedrete che i primi ad essere d’accordo saranno quelli bravi. Avranno tutto l’interesse a mettersi su internet. Se devo farmi operare ho il diritto di sapere se il mio medico è un macellaio oppure una persona efficiente. Se ammazza o salva le vite”.Queste le parole di Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica, che promuove un metodo di controllo nei confronti dei camici bianchi, spesso coinvolti in vicende giudiziarie. Niente giri di parole, ma esternazioni concise e dirette per annunciare una svolta che dal prossimo anno coinvolgerà tutto il settore sanitario.Tante le critiche sollevate, come la posizione di disaccordo di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, che boccia i toni e le parole di Brunetta sulla decisione di rendere pubblici online i curricula dei chirurghi.Ma il Ministro ha tenuto a sottolineare che questo metodo sarà esteso a tutta la pubblica amministrazione, anche nelle catogorie di “professori e funzionari”, ribadendo che in essa si deve entrare solo per concorso.