La notizia è frutto dello studio condotto da alcuni ricercatori della Duke University (North Carolina, Usa) presentato in occasione del meeting annuale della British Psychiatrists: il curry aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie come l’Alzheimer. Pare che il merito sia tutto di una delle tante spezie contenute nel saporito miscuglio, la curcuma che, grazie al contenuto di curcumina, appare in grado di prevenire la diffusione delle placche di proteine amiloidi. Queste, insieme ai grovigli di fibre nervose, sarebbero causa di demenza. Per il momento l’esperimento condotto dai ricercatori della Duke University è stato eseguito solamente su alcune cavie animali nelle quali è stato riscontrato un effetto benefico sulla massa celebrale. “Ci sono prove evidenti a conferma che la curcumina si lega alle placche e le ricerche condotte sugli animali hanno dimostrato i benefici apportati da questa sostanza”, ha dichiarato il professor Doraiswamy. “Si può modificare geneticamente un topo in modo che a 12 mesi il suo cervello sia pieno di placche. Se a questo punto si nutre il topo con una dieta ricca di curcumina, le placche si dissolvono. La stessa dieta ha evitato in topi più giovani la formazione delle placche. Il prossimo passo sarà testare la curcumina sulla formazione delle placche amiloidi nell’uomo”.