Per la prima volta in Italia, chirurghi plastici, oculisti e dentisti si riuniscono in uno stesso convegno con lo scopo di confrontarsi sulle tecniche di ringiovanimento del volto e di insegnare e imparare l’uno dall’altro. Tramontata l’era in cui lifting significava tirare la pelle, “tagliare” le eccedenze e restare con vistose cicatrici, nella chirurgia estetica si è affermata una nuova filosofia che ha come parole d’ordine naturalezza e mini-invasività.  Una filosofia dove si considerano i volumi del viso in un approccio globale. Queste le premesse con cui viene presentato il secondo incontro internazionale sulla chirurgia estetica del volto “Dallo sguardo al sorriso”, in programma venerdì 5 giugno a Bologna, nella suggestiva cornice di palazzo Re Enzo.   “Il convegno è rivolto a dottori super-specializzati nel proprio campo, con lo scopo di allargare le proprie conoscenze, in modo da offrire ai pazienti risultati più naturali e armonici – dicono i responsabili scientifici dell’incontro, Alessandro Gennai, chirurgo plastico, Francesco Bernardini, oculista specialista in oculoplastica, e Andrea Gandolfi, odontoiatra -. Ringiovanire significa assomigliare a se stessi dieci anni prima e non alla vicina di casa o all’attrice famosa. Un risultato che si ottiene restituendo il volume perso, non certo togliendo pelle o tirando”.  In quest’ottica, il ringiovanimento del viso deve essere considerato a 360 gradi: inutile eliminare le rughe dal naso alla bocca, se si lasciano le borse sotto gli occhi. E ancora: spianare le zampe di galline non ha senso se il collo resta rugoso. Un sorriso imperfetto, rischia ancora di rovinare tutto: “Per questo –dicono Bernardini e Gennai, organizzatori del primo convegno– rispetto alla prima edizione abbiamo deciso di allargare i confini, aggiungendo a chirurghi plastici e oculoplastici anche i dentisti. L’estetica dentale è infatti un requisito imprescindibile per migliorare l’estetica del volto”. Al convegno partecipano i migliori rappresentanti di ciascuno dei settori, provenienti da tutto il mondo. Tra gli ospiti, Nicanor Isse, padre del lifting endoscopico, tecnica mini-invasiva per eccellenza che ha rivoluzionato gli interventi di ringiovanimento del volto, Ana Zulmira, brasiliana, vero guru dell’endoscopia mondiale, e l’argentino Martin Devoto, esperto in Oftalmologia ed Oculoplastica. Alcune delle novità presentate al convegno riguardano i fattori di crescita, un vero e proprio elisir di giovinezza che scorre nelle vene, e le ultime tecniche per ringiovanire il collo, zona considerata “tallone d’Achille” per la chirurgia plastica.