Frutti prelibati, molto nutrienti e salutari, i kiwi sono caratterizzati dalla loro pelosità esterna e dalla ricchezza dei minuscoli semi, la cui ordinata disposizione ricorda il mantello piumato di un uccello australe da cui deriva il suo nome.

Questioni di colore
Da qualche anno è arrivato sul mercato anche il kiwi gold o kiwi giallo, più dolce rispetto al verde, con la buccia liscia e un contenuto di vitamina C più elevato rispetto al verde. Esiste anche il kiwi con striature rosse, dolcissimo e con un sapore vagamente “tropicale”. Il suo consumo è ancora di nicchia ma nei prossimi anni ne sentiremo certo parlare.

Più vitamina C delle arance
La vitamina C, acido ascorbico, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili che non si accumulano nell’organismo e devono essere assunte quotidianamente con l’alimentazione. Nei kiwi il suo contenuto supera quello delle arance (85 mg/100 g contro 50 delle arance). La dose giornaliera raccomandata di vitamina C è di circa 90 mg per gli uomini e 70 mg per le donne, variabile in base al peso. Un kiwi al giorno soddisfa quasi completamente il fabbisogno di questa vitamina.

Come sceglierli e conservarli
In cucina, oltre che per il tradizionale consumo fresco, i kiwi possono essere utilizzati nella preparazione di succhi, sciroppi, macedonie, torte, conserve e marmellate. Al giusto grado di maturazione i kiwi devono risultare al tatto contemporaneamente morbidi e sodi cioè, esercitando una leggera pressione con la mano, devono restare le impronte delle dita. La buccia deve essere integra. È preferibile conservarli a temperatura ambiente. Se sono troppo acerbi metteteli vicino a mele, banane o pere che, liberando etilene, accelerano la loro maturazione.