Un mondo virtuale fatto di oggetti, personaggi e contenuti audiovisivi. Una realtà alternativa in cui è possibile crearsi un avatar (alter ego animato) e un’esistenza parallela a quella reale. Tutto ciò lo ritroviamo in “Second Life”, una comunità virtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il gioco fornisce ai suoi utenti (definiti “residenti”) gli strumenti per aggiungere al mondo virtuale di Second Life nuovi contenuti grafici: prodotti, fondali, fisionomie dei personaggi, musiche, video e altro ancora.

La particolarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d’autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i “residenti” utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani. Infatti molti personaggi che partecipano al gioco sono programmatori in 3-D e alcuni di essi hanno guadagnato ingenti somme di (vero) denaro vendendo gli script dei propri oggetti creati per essere utilizzati dentro il gioco.

Attualmente gli utenti che partecipano attivamente alla creazione del mondo di Second Life sono circa 5.071.000, e ciò che differenzia il gioco dagli altri svaghi 3-D (come per esempio “The Sims”) è che ogni personaggio che prende parte alla “seconda vita” corrisponde ad un reale giocatore, di conseguenza gli scambi e le interazioni che avvengono all’interno di questo passatempo si configurano come incontri tra esseri umani “mediati” dal virtuale per eccellenza: il computer.
Le possibilità grafiche e di interazione tra i partecipanti, offerte dal gioco, sono potenzialmente infinite ed oggetto di studio da parte di alcune università. Tuttavia è insito il rischio di stabilire un rapporto di “amicizia” con qualcuno che afferma di avere determinate generalità ma, in realtà, ne ha tutt’altre.

Second Life viene comunemente utilizzato dai suoi utenti per proporre agli altri partecipanti conferenze, file musicali e video, opere d’arte, messaggi politici. Per il momento vi ha acquistato un’isola l’Italia dei Valori: sarà presto attrezzata con uffici, sale, conferenze e punti informativi sulle iniziative del partito. I visitatori in futuro saranno accolti da persone dell’Italia dei Valori attraverso la loro rappresentazione virtuale e l’isola sarà inoltre utilizzata per incontri sia interni che con i giornalisti. Anche le regioni si muovono in questa direzione: infatti se sei toscano, hai già un avatar e puoi partecipare al progetto della Toscana su Second Life.

Una vita sempre più irreale per dei rapporti sociali estremamente condizionati: ma in tutto ciò la realtà e i disagi tangibili dove finiranno? Rifugiarsi in un’esistenza parallela e senza problemi può essere comodo e conveniente: internet come droga allucinogena assolve ai suoi doveri.
Ma ciò non dovrebbe bastarci.