Dopo il successo unanime ottenuto la scorsa stagione, lo spettacolo ha il merito di riunire sulla scena quattro interpreti molto amate dal pubblico non solo cinematografico, Margherita Buy , Isabella Ferrari, Marina Massironi e Valeria Milillo, che in questa occasione si confrontano con la scena teatrale dando ognuna una grande prova d’attrice.
La commedia in due atti presenta da prima un elegante interno borghese anni ’60, dove quattro amiche di lunga data sono intente ad un gioco di carte. Da molti anni, ogni giovedì pomeriggio, rivendicando una giornata tutta per sè, le donne si danno appuntamento per la solita partita, intervallata da chiacchiere e confidenze, mentre le loro bambine giocano nella stanza accanto. Nessuna di esse lavora, e il filo rosso che attraversa le loro vite è la predominanza assoluta del ruolo di moglie e madre su tutti gli altri. Ed è così che emergono storie e dettagli di esistenze parallele, che si intrecciano con toni sentimentali e comici, sullo sfondo delle tematiche esistenziali e sociali degli anni ’60.
Nel secondo atto, a distanza di 45 anni, quattro donne vestite di scuro arrivano alla spicciolata in un’altra casa, per partecipare ad un funerale. Sono le bambine di allora (le stesse attrici interpretano madri e figlie), e a poco a poco, per somiglianza o per contrasto, le colleghiamo una dopo l’altra alle madri. A differenza di loro, lavorano tutte, sono più consapevoli, ma anche tanto stanche.
Due epoche allo specchio, due modi diversi di essere donne, alla ricerca di differenze e similitudini, nel tentativo di definire, oggi come ieri, la stessa identità femminile. Qualcosa che sembra a tutte loro sfuggire e perciò perennemente a rischio, oggi come ieri.

Roma, Teatro Valle
dal 10 aprile al 6 maggio 2007