Grazie agli studi congiunti di 4 istituti di ricerca (IGR, Institute Gustave Roussy, Villejuif France, Institute of Oncology, Ljublyana Slovenia, Herley Hospital Copenhagen Denmark, UICC Cork Ireland), oggi l’elettrochemioterapia risulta una delle eccellenze nel campo medico-scientifico, in grado di combattere la metastatizzazione locale e loco-regionale.Si tratta di un approccio terapeutico che sfrutta il fenomeno fisico dell’elettroporazione attraverso impulsi elettrici intensi e brevi, che permette di aumentare la permeabilità delle membrane cellulari. Questo consente ai farmaci con scarsa capacità di penetrare nelle cellule tumorali, di entrare e di svolgere la loro azione nell’interno della cellula.L’European Journal of Cancer pubblica gli studi compiuti finora,che comprovano l’efficacia del trattamento effettuato con Cliniporator, l’apparecchiatura tutta “made in Italy” prodotta da Igea (Carpi) e in uso in 42 centri in tutto il mondo. Ma la presentazione di tutte le sue applicazioni è prevista per il 24 ottobre al Centro Congressi “Raffaele Bastianelli” di Roma. A presiedere il workshop sarà la dottoressa Stefania Bucher, Responsabile del reparto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma.
Gli scenari futuri, infatti,potrebbero prevedere, nei tumori della cute, un ampliamento del numero dei farmaci indicati per l’elettrochemioterapia e una maggiore complementarietà del trattamento con le tradizionali terapie.