“Sono convinto che si voterà il 13 e 14 aprile, noi per senso di responsabilità istituzionale e dello Stato ci accontentiamo di fare una campagna elettorale di una settimana. I problemi tecnici, che i nostri avvocati stanno discutendo con i funzionari del ministero dell’Interno, sono superabili”.  Questa la dichiarazione di Giuseppe Pizza, leader della Democrazia Cristiana, al termine del colloquio con Silvio Berlusconi. Il legittimo detentore dello “Scudo crociato” rinuncia, dunque, a chiedere uno slittamento della data delle elezioni. Nella giornata di ieri, infatti, dopo la decisione del Consiglio di Stato di riammettere il simbolo della Dc, Pizza aveva espresso la volontà di presentare ricorso e far rinviare la data del voto, cosí da aver il tempo di impostare la propria campagna elettorale”Ho dovuto prendere atto che tutte le forze politiche erano contrarie al rinvio – spiega il leader della Dc – e anche che il mandato costituzionale prevede le elezioni entro il settantesimo giorno”.