I giudici della Corte d’Appello Civile del tribunale di Milano hanno autorizzato l’interruzione del trattamento di idratazione ed alimentazione forzato che permette a Eluana di sopravvivere.Il giudice Filippo Lamanna, estensore del provvedimento, spiega che la decisione  presa è stata “inevitabile” presa  poiché son stati considerati sia  “la straordinaria durata dello stato vegetativo permanente” sia “l’altrettanto straordinaria tensione del suo carattere verso la libertà e la sua visione della vita”. La decisione dei giudici è stata avvalorata dalla valutazione del curatore speciale, l’avvocato Franca Alessio, nominata per appurare che non ci fossero interessi del tutore potenziale in conflitto con quelli di Eluana. La curatrice dice di aver «pienamente condiviso la scelta del tutore orientata al rifiuto del trattamento di alimentazione forzata». Tra le altre prove acquisite le testimonianze di alcune amiche di Eluana. “Ora la libereremo” ha commentato il papà della giovane.