Se anni fa andava di moda sfoggiare glutei sodi, ma non esageratamente sviluppati, oggi sta avendo la meglio una sorta di esasperazione nelle dimensioni del lato B, quindi della loro massa muscolare. Ma perché i glutei sono così importanti? «Non si tratta solo di una questione estetica. – Ci ha spiegato Alberto Sabbioni, chinesiologo massoterapista, esperto in allenamento, postura e ricondizionamento muscolare – Anche se l’attualità dei canoni di bellezza lo vuole in primo piano, l’aspetto non è il primo fattore da tenere in considerazione. O meglio, il bel fondoschiena che si ottiene allenando i glutei è sicuramente un beneficio, ma non il principale dal punto di vista della salute».
Anatomia
Il gluteo, uno dei muscoli più forti del corpo umano, è formato da un gruppo muscolare composto dal grande gluteo, il medio gluteo e il piccolo gluteo. Insieme, questi tre muscoli costituiscono il fondamento di tutto il corpo, permettendo il movimento in ogni direzione, la camminata e la corsa.
«Un gluteo tonico, oltre che essere bello esteticamente, aiuta a mantenere una postura corretta, a bilanciare il peso del corpo e anche a migliorare le performance atletiche, soprattutto per le runner».
Quindi, ricapitolando lato B tonico = corpo più in forma ed esteticamente al top. Una bella combinazione!
Movimenti efficaci
«Allenare i glutei è molto più facile di quanto si pensi perché non servono attrezzature sofisticate o sforzi sovrumani, ma semplicemente esercizi mirati che sfruttino il peso corporeo utilizzando dei sovraccarichi semplici».
Quando i glutei lavorano di più?
Da un punto di vista funzionale, il grande gluteo è il motore principale che permette di rialzarsi dalla posizione seduta o accovacciata, di saltare e di salire le scale. Tutti movimenti in cui l’anca si estende con il piede vincolato al suolo e in cui il carico minimo che viene spostato è pari al peso del proprio corpo.
Da un punto di vista biomeccanico, invece, il grande gluteo è un estensore d’anca che esprime una forza ottimale quando l’anca è flessa almeno a 90° (come in uno squat al parallelo) perché in questa posizione la sua lunghezza è tale da permetterne poi una contrazione efficace grazie alla relazione lunghezza-tensione.
Quando l’anca è flessa oltre i 90° (come in un full squat), il grande gluteo parte da un maggior allungamento ed è capace di contrarsi con ancor più forza.
FONTE: CUCINA NATURALE