Gli abiti creati da Natasha Pavluchenko, di origine bielorussa, polacca e ucraina, “riflettono la varietà delle culture slave” e secondo la designer “è il momento ideale per mostrare le nostre culture di moda, culture dell’Europa dell’Est, mischiandole con i canoni tradizionali dell’Occidente”.La collezione “Neo Couture” garantisce un mix perfetto tra le origini storiche della designer, la sua arte e l’unione con il classicismo di una città come Roma. La filosofia della collezione “Neo Couture” sarà infatti basata sulla fusione di tessuti tradizionali e moderni, come lana, cashmere, seta, mussola, lawn flessibile e tessuti di maglia lavorati a mano. L’Arte di Natasha permette di combinare stoffe di diversi pesi e strutture. I colori della collezione “Neo Couture”, vanno dal nero, al grigio all’ecru, al rosa cipria e al beige. Le linee guida dello stile NP sono tendenzialmente ispirate al Deco anni ’20. La designer è impegnata nel sociale e ha fondato un’associazione, “Diamond of Life”, con la quale sostiene le donne affette da anoressia.Natasha Pavluchenko, diplomata all’Istituto di Scienze Moderne in Fashion Design, inizia la sua carriera nel 1999 e inaugura nel 2005 il suo primo atelier, boutique e Concept Store a Bielsko-Biala in Polonia.Crea due collezioni l’anno e partecipa a sfilate in tutto il mondo dove ha ricevuto numerosi Awards, tra cui lo “Smirnoff International Fashion Award” nel 2001, il “CDP Signature Awards”nel 2002 e l’“Oscar of Fashion” nel 2005. I suoi abiti sono noti ed indossati da personaggi di fama internazionale.L’arte è parte integrante nella vita di Natasha Pavluchenko, pittrice e scultrice, designer tuttotondo. Collabora con case di arredamenti e automobilistiche (FIAT Polonia), creando per loro interior design e da Settembre 2012 è oratore (lecturer) all’Università di Design e Moda VIAMODA di Varsavia dove ha ideato un corso con particolare attenzione sulla pittura. 26 gennaio ore 20.00 Palazzo Ferrajoli