Lo spirito vacanziero invita a lasciarsi andare, i viaggi portano nuovi incontri, il clima caldo e l’abbigliamento più leggero inducono a essere più disinibite. Sesso e coccole vengono vissuti con leggerezza. Ma a volte a complicare le cose si mette quella voglia di romanticismo che scatta dopo un incontro, nonostante ci si autoconvinca che non ha senso aspettarsi da un flirt estivo qualcosa di più. Secondo gli psicologi le donne viaggiano a doppia velocità: da un lato c’è quella della mente, che segue il ritmo con i tempi, dall’altro c’è quella del cuore, che ha un passo più lento.

E così molte sono pronte a vivere un flirt che si presenta al volo, ma non sempre altrettanto disinvolte nel gestirlo. Capita, quindi, che anche la più disincantata delle amanti si faccia trovare impreparata davanti a un gesto delicato, a una dolcezza inattesa da parte di lui. E cominci a pensare all’amore.

E’ il “rischio” che si corre soprattutto quando si incontra un uomo maestro di corteggiamenti a regola d’arte, uno capace di far leva sulle fragilità femminili per gratificare il proprio bisogno di sentirsi attraente.
È lui la trappola più insidiosa, quello che lancia segnali d’interesse e si defila, che ammicca e non conclude, portando il desiderio a mille. E in quell’attesa si forma lo spazio dell’illusione. Con la complicità delle notti di passione e delle piccole attenzioni ci ritroviamo cotte di lui. Ma per non vedere le proprie aspettative d’amore disattese, è bene ricordarsi che si è/era in vacanza. Lontane da tutto, la voglia di sognare si fa sentire molto forte. E diventa ancora più forte se si è condotto la schermaglia d’amore con libertà e disimpegno. Il fatto di desiderare il sentimento non ha nulla di sbagliato in sè. L’importante è non perdere di vista la realtà.  Il flirt, se goduto senza freni e risparmi, sa offrire molto, che si tratti di emozione allo stato puro o vero sentimento. Senza dimenticarsi di mettersi in gioco con serenità. Al momento di partire si vedrà.