Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Medicina Tropicale e Igiene di Londra afferma che tutti gli antipsicotici, come quelli usati per la schizofrenia, aumentano le probabilità di subire un ictus cerebrale.E’ quanto emerso dallo studio pubblicato sul ‘British Medical Journal’, che è stato effettuato su 6.790 pazienti con età media di 80 anni, i quali avevano avuto un ictus e almeno una prescrizione di antipsicotico tra il 1988 e il 2002.E i sospetti, inizialmente rivolti verso i farmaci di seconda generazione, riguardano ora anche quelli di prima generazione, perchè espongono al rischio ictus con una percentuale pari all’1,73%, più bassa ma non non indifferente. Tant’è che la Food and Drug Administration (Fda), l’organismo che regola i farmaci in America, ha già obbligato le aziende farmaceutiche a inserire questi effetti degli antipsicotici nella scheda tecnica del farmaco.Ad essere più esposti ai rischi sono, infatti, i malati di demenza, con una possibilità tre volte maggiore di subire un ictus o un attacco di cuore. Per questo, i ricercatori hanno consigliato ai medici di evitare la prescrizione di tali trattamenti ai pazienti con demenza e, se strettamente necessaria, di optare per i farmaci di prima generazione.