Si tratta di un piano per versare 250 miliardi di dollari nelle banche americane, oltre all’impegno a fornire garanzie su tutti i debiti emessi dalle banche per i prossimi tre anni. Queste misure portano gli Stati Uniti in linea con le decisioni prese da molti governi europei nei giorni scorsi.  La borsa ha risposto molto bene e l’indice Dow Jones è salito dell’11 per cento. Sulle misure prese per affrontare la crisi dai singoli governi si concentra anche il nuovo premio Nobel per l’economia, Paul Krugman.
 Secondo Krugman il governo britannico è andato dritto al cuore del problema senza tentennamenti né ipocrisie sulla capacità del mercato di autoregolamentarsi. Per questo, scrive sempre Krugman, i governi europei si sono allineati in fretta alla linea britannica, aggiungendo forza a un progetto ben congegnato.