In scena il 30 e 31 marzo un’attrice e un testo che hanno raccolto un successo straordinario di pubblico e critica, tanto da aggiudicarsi nel 2006 sia il Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro che il Premio della Critica: Gli ultimi saranno ultimi scritto da Massimiliano Bruno per l’appassionata interpretazione di Paola Cortellesi.

Gli ultimi non saranno i primi. Stravolgendo l’assunto evangelico, la Cortellesi torna al teatro dopo i recenti successi televisivi e cinematografici con un monologo sorprendente, incentrato sul dramma della precarietà, un racconto teatrale dedicato a tutte le persone “ricattabili” da una società che non garantisce il lavoro.

Il testo di Bruno concentra tutta la vicenda in una “nottataccia” in cui si incrociano i destini di uomini e donne normalmente distanti tra loro: una fredda dirigente d’azienda piegata alle leggi di mercato, un’ingenua poliziotta di provincia, un transessuale sarcastico e disilluso, un guardiano notturno pensionabile e trasandato, una saggia donna delle pulizie fissata con le canzonette ma soprattutto Luciana, operaia incinta al settimo mese a cui non viene rinnovato il contratto di lavoro, disperata ma decisa a difendere il suo diritto alla maternità. Sola in scena, la Cortellesi interpreta tutti i protagonisti della pièce senza trucchi, senza travestimenti e senza messa in scena, affidandosi solo alla voce, alla mimica, alle caratterizzazioni dialettali. Ne viene fuori uno spettacolo che mescola i toni del dramma con quelli della commedia, svelando attraverso la comicità tutta la tragicità di un disagio sociale tanto diffuso quanto nascosto: la precarietà, il lavoro nero, la condizione femminile. Sostenuta dalla puntuale regia di Giampiero Solari e Furio Andreotti, nonché dalle musiche di Rocco Tanica, l’eclettica Paola coinvolge e diverte pur innescando una riflessione doverosa sulla precarietà, uno dei nodi da sciogliere della nostra società.

ROMA.TEATRO TOR BELLA MONACA
30 e 31 marzo 2007 ore 21.00