Per sentirsi un po’ principi e principesse in giro per l’Italia basta una guida. Una selezione accurata e rigorosa condotta su tutto il territorio (isole comprese), che ha privilegiato la qualità dei servizi offerti e l’amenità dei luoghi, la competenza professionale dei gestori e la presenza di attrattive nelle vicinanze. Il risultato è condensato in “Guida ai Castelli d’Italia”, (Gremese Editore euro 20), 224 pagine interamente a colori, suddivise per regioni e introdotte di volta in volta da sintetiche cartine di riferimento accompagnate da foto, presentazione delle strutture e notizie pratiche essenziali dalle tariffe, ai periodi di apertura o chiusura, alle camere fumatori, alle direzioni da seguire, o ai numeri di telefono.
È certamente un modo assai originale di trascorrere le proprie vacanze. Di alberghi belli ma anonimi, i turisti sono stanchi: sono alla ricerca di dimore speciali, ricche di fascino e storia, dove vivere esperienze fuori dell’ordinario. La suite di un castello medievale in Toscana, una locanda nel cuore dei “sassi” di Matera, una camera in una deliziosa villa in stile liberty a Palermo: la seconda edizione della Guida ai Castelli d’Italia raccoglie duecento fra castelli, conventi, ville e casali immersi in paesaggi di grande suggestione, presso i quali è possibile trascorrere una vacanza all’insegna della classe e del comfort.
Tutte le schede del volume tratteggiano le coordinate di un’offerta turistica ancora immune dai grandi e anonimi flussi estivi, innovativa, variegata e a tratti sorprendente. E la sorpresa in molti casi comincia già dai prezzi, assai più abbordabili di quanto si potrebbe immaginare. Un turismo di nuova concezione, che coniuga sete di cultura e voglia di benessere, tradizione e modernità, attrattive gastronomiche e bellezze naturalistiche. Dimore incantevoli, recuperate al loro antico splendore da restauri sapienti, e dotate di servizi all’altezza degli hotel più esclusivi.