Sogno, fiaba, mito, gioco, teatro, historia… il capolavoro composto da Stravinskij nel 1917 sfugge a ogni razionale classificazione. Nella tranquilla Svizzera dove l’Autore si era rifugiato dopo lo scoppio della Grande Guerra, giungeva l’eco della deflagrazione che stava scuotendo il vecchio mondo dalle fondamenta: per quante volte ancora gli uomini si sarebbero venduti o sarebbero stati ingannati dalle perfide lusinghe di quello strano signore dall’aspetto ridicolo, inquietante e un po’ svagato chiamato Diavolo? E quanto spesso quello che crediamo sia l’Amore ci porta a perdere noi stessi? Ma niente paura: il tema universale del Bene e del Male viene affrontato nell’Histoire con le armi dell’ironia e della parodia.

Sul palcoscenico una piccola orchestra, una scena mobile da montare e smontare dopo ogni rappresentazione e pochi personaggi: il soldato, il diavolo, la principessa, il narratore.
La musica che accompagna la vicenda attinge a piene mani dal repertorio povero e dotto rimescolando echi di canzonette, marce militari, balli di sala (tango, valzer, ragtime), corali luterani… in un clima ora graffiante, ora dolce, quasi sempre velato di tristezza, come si addice a una meditazione sull’amaro destino umano.

Parole, musica e gesto per una narrazione sempre più stringente e appassionante che vedrà l’ingenuo soldatino nell’atto di vendere il suo violino (la sua anima) in cambio delle ricchezze smodate assicurate da un prodigioso libro che prevede i cambi di borsa; gettate le ricchezze e riavuto il violino-anima, l’eroe si lancia nell’impresa di salvare una principessa dal suo profondo stato di depressione; ottenuto l’amore, vuole tornare al paese d’origine con la sua sposa, ma «non si può essere ciò che si era e ciò che si è. Una felicità è tutta la felicità: due felicità è come se non esistessero».

Una sorta di Faust, dunque, che vede la sconfitta del soldatino ma dopo la sua uscita di scena la musica continua, come la vita!


Chieti.Teatro Marrucino
Sabato 10 marzo 2007, ore 21.00
Domenica 11 marzo 2007, ore 17.00