Fumo e alcol in eccesso espongono sempre più giovani al rischio di ictus. Sono 4.200 le persone sotto i 45 anni colpite da questa malattia, ben il 5,5% dei casi registrati in Italia. Questi i dati allarmanti denunciati da Maria Luisa Sacchetti, presidente dell’associazione per la lotta all’ictus cerebrale (Alice Onlus Italia). Lo studio screening effettuato su un campione di 728 studenti, ha fatto emergere che solo 4 giovani su 10 sarebbero in grado di riconoscere i sintomi dell’attacco (debolezza, formicolio del viso, della gamba o del braccio, perdita o annebbiamento della vista, perdita dell’equilibrio, mancanza di coordinazione motorea). Altrettanti non saprebbero come comportarsi in una situazione d’emergenza nella quale è  fondamentale intervenire immediatamente.Dovuto forse alla mancata percezione del rischio, l’occlusione di un’arteria o la rottura della stessa sono spesso provocati dall’abuso di alcol e fumo. Lo screening ha infatti rilevato che il 28% degli intervistati ha ammesso di consumare alcolici in quantità “eccessive”. Il 50% circa invece fuma quasi metà pacchetto di sigarette al giorno. Aumentano il rischio di ictus, cattive abitudine molto frequenti fra i giovani: sedentarietà, errata alimentazione. Quest’ultima provoca: alterazione dei grassi nel sangue, diabete, ipertensione arteriosa e obesità.