Dopo l’uccisione di “centinaia di migliaia di tibetani”, il Dalai Lama, in esilio a Dharamsala, nel nord dell’India, ha chiesto una “autonomia significativa” per il Tibet. Il portavoce del ministro degli esteri cinese Ma Zhaoxu ha dichiarato che la Cina non intende rispondere alle menzogne del leader tibetano.