Una tavola rotonda sull’invadenza degli interessi del comparto pharma, pur senza dimenticare che tali prodotti salvano vite ed hanno allungato le aspettative di esistenza dell’uomo nell’ultimo secolo.Luca Poma – uno degli organizzatori dell’evento, giornalista e portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, il comitato di università, ordini dei medici ed associazioni diventato famoso per la battaglia contro l’abuso di psicofarmaci sui bambini – commenta così l’iniziativa: “La discussione approfondirà alcuni temi caldi del rapporto tra paziente e grande industria, con particolare attenzione alla necessità d’indipendenza della classe medica, sempre più messa in discussione dai poderosi interessi in gioco in questo delicato settore.  Pochi sanno che il mercato farmaceutico italiano è – per numeri assoluti – il 5° al mondo, e le società di lobby al servizio delle multinazionali sono in prima linea in Parlamento e nei corridoi degli enti di controllo sanitario: dobbiamo interrogarci, senza pregiudizi ma con onestà intellettuale, su quanto di tutto ciò sia al servizio dei cittadini e quanto al servizio del profitto.  Durante questa intensa mattinata di confronto indagheremo proprio questo: la situazione all’estero ed in Italia e le pressioni dell’industria sui medici, il consumismo sanitario e soprattutto il venir meno dei requisiti d’indipendenza della ricerca scientifica e delle pubblicazioni di settore.  In particolare, anche grazie alla proiezione ed al commento da parte degli esperti di spezzoni del recente documentario di RAITRE “Inventori di Malattie”, esamineremo le strategie di “disease mongering”, quella raffinata tecnica di marketing che prevede l’invenzione a tavolino di malattie al fine di vendere “blockbuster” farmaceutici sempre più presenti negli armadietti dei medicinali di ogni famiglia italiana”.