Tutti desideriamo avere un aspetto sano e luminoso. Per questo gli illuminanti viso negli ultimi anni hanno guadagnato uno spazio sempre maggiore nella beauty routine delle serate speciali. Possono essere in crema o in polvere, da stendere sia sugli occhi che sulle guance ed eventualmente su altre parti del viso.

Nascondono le occhiaie e la pelle opaca dell’inverno donando luminosità con un risultato naturale. Gli highlighter, così vengono anche chiamati, hanno il potere di scolpire i lineamenti e di rendere più intenso lo sguardo. Contengono, infatti, delle microparticelle che riflettono e diffondono la luce. Sono diventati famosi con il contouring, quella tecnica di trucco basata sull’uso di terre e correttori che ridefinisce i contorni di naso, mento, guance, zigomi. In pratica i colori scuri servono a mettere in ombra le parti che non ci piacciono: un naso importante, un po’ di doppio mento, delle guance troppo piene. All’illuminante spetta il compito di illuminare, appunto, le parti strategiche.

Attenzione a questi ingredienti
Ma quelle particelle scintillanti non saranno pericolose per la salute della pelle? Bisogna saper scegliere. In realtà la luminescenza può essere data da sostanze minerali, e quindi naturali, come le miche oppure da sostanze sintetiche quali le plastiche. Per questo è importante leggere l’elenco degli ingredienti ed evitare prodotti che contengano parole come nylon, polyethylene, polypropylene. Sono microplastiche che inquinano e finiscono nei pesci e nei molluschi che mangiamo. Per il momento l’Unione europea le ha vietate solo negli scrub.

Le sostanze minerali, invece, non hanno grosse controindicazioni. Attenti però all’ossido di zinco (inci: zinc oxide) è stato vietato nei prodotti in polvere perché respirandolo quotidianamente può accumularsi nei polmoni. Nelle emulsioni, per esempio nelle paste per il sederino dei bambini, non dà problemi. Chi è vegano o vegetariano, infine, dovrà stare attento che non sia presente la polvere di madreperla (inci: Conchiolin powder) estratta dai gusci delle ostriche.

Come scegliere quello giusto
Esistono due tipi di prodotti, in crema e in polvere. Questi ultimi sono molto leggeri e impalpabili, ma possono rendere ancora più asciutta una pelle secca diventando poco confortevoli. E poi le polveri hanno la malaugurata abitudine di infilarsi nelle rughe mettendole in evidenza. Però sono più facili da sfumare.

Quelli in crema hanno il vantaggio di idratare la pelle e di essere più eudermici, ma bisogna dosarli bene. L’importante è non esagerare, sfumando con piccoli tocchi per evitare l’effetto “mascherone”. E poi bisogna verificare che la formula sia a base vegetale e non contenga oli minerali, paraffina o siliconi.

Dove si mettono?
Cominciate dalla fronte illuminando l’area centrale tra le due sopracciglia. Se però la fronte è bassa passate il prodotto anche sui lati. Per “aprire” l’occhio è d’obbligo una pennellata nella parte esterna della palpebra superiore. Se invece volete uno sguardo intenso, illuminate l’angolo interno dell’occhio, vicino all’attaccatura del naso. Un tocco sopra l’arco di Cupido, cioè l’avallamento centrale del labbro superiore, rende più sensuali le labbra. Se infine volete evidenziare e alzare le guance, dovete far scintillare la parte alta ed esterna degli zigomi, partendo dalla metà dell’occhio e sfumando verso le sopracciglia.