Raccoglie gli interventi più significativi che negli ultimi anni sono stati pubblicati sul “Secolo”, su “Fare Futuro” e su “Charta Minuta” a firma di intellettuali, studiosi e giornalisti che da tempo sostengono un mutamento profondo nella politica, nella cultura e nella società italiane. Tra essi, oltre al curatore, Umberto Croppi, Flavia Perina, Alessandro Campi, Luciano Lanna, Annalisa Terranova, Filippo Rossi, Roberto Alfatti Appetiti e altri ancora.
Con In alto a destra viene prospettata un’idea di Nazione profondamente diversa rispetto agli stereotipi berlusconiani di un Paese che sempre di più somiglia a un’azienda di obbedienti e di un’opinione pubblica che troppo spesso coincide con sondaggi fantasiosi.
D’altronde gli autori sono soprattutto teste libere e pensanti, che non prendono ordini da nessuno, per i quali un’idea vale assai di più del potere e del successo che deriverebbero dal non averne alcuna. Sono coloro che, da molto tempo, non ne fanno passare una all’asse Lega/Berlusconi, convinti del fatto che destra e sinistra non solo rappresentino categorie vecchie ma sono diventati luoghi intransitabili da una buona politica tutta da costruire, capace di coniugare sul serio diritti e doveri, durissima con chi ruba o corrompe e pronta ad affrontare il cambiamento epocale di una società europea finalmente moderna.