Si chiama Pre-medicina ed è una strategia capace di combattere i disagi emergenti di oggi prima che si trasformino in problemi più grandi domani. A porre la questione in rilievo, per la prima volta, è stato il 1° Simposio Multidisciplinare Internazionale “Le nuove sfide del ventunesimo secolo e la Pre-Medicina”, promosso dal Ministero della Salute francese, dall’Università di Marsiglia, dall’Università di Milano e dall’Università di Padova.L’incontro di quest’anno, tutto dedicato al fumo, inaugura un programma che prevede altri 7 appuntamenti a cadenza annuale sulla questione del tabagismo, sempre più diffuso tra i giovani, e sulle potenziali soluzioni della Pre-medicina. Si tratterebbe, in sostanza, di studiare un nuovo strumento di cura capace di scongiurare pericoli futuri con mezzi innovativi e in grado di agire all’origine stessa dei problemi.”Le strategie antifumo finora più diffuse – ha denunciato l’esperto Luigi Allegra – si sono rivelate meno efficaci di quanto ci si aspettava, specie le terapie sostitutive della nicotina che non hanno dato i risultati sperati”. Per questo, molti studiosi continuano a lanciare l’allarme “sigaretta” tra i giovanissimi, che corrono un rischio sempre maggiore di cancro al polmone. E pare che il pericolo maggiore riguardi molto da vicino le ragazze: le fumatrici, infatti, potrebbero superare in pochi anni i vizi del maschio.