Stupefatti i ricercatori marini dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, scendendo nelle profondità del mare di Calabria, per l’incredibile scoperta di numerose specie di coralli, gorgonie, alcionari, pennatulacei e pesci rarissimi, molti dei quali mai osservati nel loro ambiente naturale.

Il robot sottomarino, che ha effettuato le analisi, così ha potuto raccogliere campioni, immagini e filmati, ad alta definizione, della biodiversità marina della Calabria, portando all’eccezionale “ritrovamento”, che ha consegnato all’Italia l’egregio primato mondiale della più “mastodontica” foresta di corallo nero. I risultati sorprendenti del progetto, cominciato nel 2005 e finanziato dall’Assessorato regionale all’Ambiente, tuttavia, non sono ancora conclusi, dato che i ricercatori non hanno escluso la possibilità di “rinvenire” anche altre numerose specie rarissime e di poter presto giungere alla descrizione di nuove specie di invertebrati marini.