Non soltanto in Italia la mortalità materna è inferiore rispetto a quella dell’efficientissima Svezia, ma è la metà di quella della Gran Bretagna, quasi un terzo di quella francese e un quarto di quella degli Stati Uniti.  Accanto a notizie gravi come quella che ha colpito una famiglia romana nei giorni scorsi, possiamo quindi registrare anche statistiche positive, afferma il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella. Questo dato è dovuto a un sistema sanitario regionale che garantisce il diritto d’accesso e si fa carico dell’intero percorso della gravidanza; ma è anche dovuto a  una cultura diffusa rispettosa della vita e attenta alla tutela della maternità.  Vogliamo mantenere questa peculiarità e vorremmo che l’Italia si proponesse come leader per i programmi mondiali contro la mortalità materno-infantile, che nei Paesi del Terzo mondo non è mai sensibilmente diminuita.