Il tema della sicurezza è sempre più sentito nel nostro Paese, ma quando se ne discute si pensa il più delle volte all’ambiente lavorativo, non prendendo quasi mai in considerazione quello domestico. Eppure i dati di settore non mancano di evidenziare l’alta incidenza di infortuni che avvengono proprio in casa, ambiente nel quale di solito ci si sente protetti e al sicuro. A sottovalutare i rischi che si corrono tra le mura di casa risultano essere soprattutto le casalinghe: a confermarlo sono i dati comunicati dall’Anmil, secondo i quali ogni anni in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici.

Quali sono gli incidenti domestici più comuni e in che modo è possibile tutelarsi? Scopriamolo insieme.

La cucina è l’ambiente più pericoloso

Secondo i dati riportati dallo studio “Faccende pericolose” condotto dall’Anmil e pubblicato a marzo 2019, le casalinghe che ogni anno sono coinvolte in incidenti domestici sono circa 600mila, ossia l’8,2% del numero totale di casalinghe presenti in tutta Italia.

L’ambiente più pericoloso in assoluto risulta essere la cucina: è qui, infatti, che le casalinghe trascorrono la maggor parte del tempo, motivo per cui vi si verifica la stragrande maggioranza degli infortuni (63%). Gli altri luoghi domestici nei quali si registrano più incidenti sono la camera da letto (10%), il soggiorno (9%), le scale e il bagno (8%).

Nel 36% dei casi questi comportano fratture (36%) dovute principalmente a cadute, ustioni (18,5%) causate dall’uso di fornelli, pentole e ferro da stiro, e ferite da taglio (15%), legati all’uso di oggetti taglienti come i coltelli.

L’importanza di tutelarsi

A fronte dei dati presi in analisi, appare sempre più importante essere coperti da un punto di vista assicurativo; a tal proposito può essere utile approfondire l’argomento, ad esempio leggendo su Facile.it perché è importante stipulare una polizza infortuni e capendo quali vantaggi offre una copertura di questo tipo. È bene sapere, poi, che la nuova Legge di bilancio 2019 ha esteso la fascia di età delle persone che possono assicurarsi contro gli infortuni domestici: da quest’anno, infatti, potranno farlo i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni (non più 65 come accadeva in passato) che svolgono in via esclusiva le attività di lavoro in ambito domestico.

Oltre all’innalzamento del limite di età, c’è stato anche un abbassamento della soglia di invalidità che, a seguito delle ripetute richieste da parte di associazioni come l’Anmil, è passata dal 27% al 16%.