Come ha scritto Kevin Lynch in The Image of The City (1960) nella città “non vi è alcun risultato finale, solo una successione continua di fasi”. Questa caratteristica si attaglia a Roma più che a qualsiasi altro luogo e invita tutti a partecipare attivamente allo sviluppo della città, anche attraverso l’architettura.
 La Festa dell’Architettura di Roma ha l’obiettivo di raccogliere le riflessioni sulla città proposte sia da esperti, sia dalla comunità culturale e civile, attraverso il confronto con altre metropoli. La nostra città, infatti, custodisce un patrimonio storico inestimabile di monumenti e spazi urbani, ma è anche un deposito di idee e un laboratorio di nuovi progetti in costante evoluzione. La proposta culturale della Festa è l’osservazione analitica della città di Roma, del suo sviluppo e del suo ruolo futuro nel panorama architettonico internazionale contemporaneo. Nel programma della Festa dell’Architettura di Roma, tre importantimostre: il 9 giugno si inaugura alla Casa dell’Architettura – Acquario Romano “Rome. The Centre(s) Elsewhere” a cura del Berlage Institute, Rotterdam – Capital Cities Research Program. Sono previste comunicazioni di Elia Zenghelis e Alejandro Zaera Polo.  Al Macro Testaccio, ci sarà alla Pelanda una installazione interattiva “Atlante Roma / ABC Roma”, e nel padiglione 9A una mostra del fotografo americano Joel Sternfeld sui paesaggi di New York e Roma.
Un fitto programma di appuntamenti, quindi, fatto di incontri, lezioni, mostre, convegni e conferenze, presentazioni di libri, rassegne di video e film, installazioni e anteprime di progetti.www.indexurbis.it/