Voluto da Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali, Casa del Cinema, Fondazione Roma, e Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, l’evento che si terrà dal 5 all’8 marzo presso la Casa del Cinema di Roma,  prevede una rassegna di film tratti dall’opera di Flaiano – ricordiamo La cagna di Ferreri (1972), tratto da Melampus, o Tempo di uccidere di Montaldo (1989), dall’omonimo romanzo, – e opere che hanno visto lo scrittore coinvolto come soggettista e sceneggiatore. L’omaggio a Flaiano si concluderà con un incontro (8 marzo ore 16.00) con Nello Ajello, Giuliano Compagno, Masolino D’Amico, Giuliano Montaldo, Fabrizio Natalini e Giovanni Russo, moderato da Enrico Magrelli, Conservatore della Cineteca Nazionale. Sensibilissimo e fine censore, nei suoi libri, dei costumi italiani, Ennio Flaiano ebbe un contrastato rapporto sia con la città di Roma che con il cinema. Testimone delle evoluzioni urbanistiche della città amata e odiata – la nascita del quartiere Talenti che inghiotte la campagna circostante, descritta su «Il Mondo» nel 1957, o i passi “romani” de La solitudine del Satiro –, Flaiano fu uomo di cinema, profondamente coinvolto con il cinema anche quale aspetto importante della capitale, dal 1942 di Pastor Angelicus di Romolo Marcellini al 1970 di Colpo rovente di Pietro Zuffi, passando per l’intenso sodalizio con Federico Fellini.  Basti ricordare, tra i film che lo vedono alla sceneggiatura – di cui il programma alla Casa del Cinema offre una rappresentativa selezione – La freccia nel fianco di Alberto Lattuada (1945), Roma città libera di Marcello Pagliero (1948), Fuga in Francia (1948) di Mario Soldati, Luci del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini (1950), Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer (1951), Lo sceicco bianco (1952) e I vitelloni (1953) di Fellini – e più avanti Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957), 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965) – Dov’è la libertà? di Rossellini (1953), Villa borghese di Franciolini(1954),  La romana di Zampa (1954), Peccato che sia una canaglia di Blasetti(1955), Il segno di Venere di Risi (1955), La notte di Antonioni (1960), Fantasmi a Roma di Pietrangeli (1961).  www.casadelcinema.it