Il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, ha anticipato le richieste del Cremlino: “Le Nazioni Unite e la Nato dovranno portare a termine velocemente il loro mandato e annullare la decisione delle autorità di Pristina”. Anche il presidente russo Vladimir Putin ha condannato la secessione e garantito il suo pieno appoggio alla Serbia: “Si tratta di un atto illegittimo che contraddice le risoluzioni dell’Onu”.