Scopriamo qualche utile suggerimento per ridurre al minimo il lavoro davanti ai fornelli e per garantirci piatti deliziosi e leggeri.

Cotture… a fuoco spento

Nel menu ci sono per lo più cereali che non richiedono cottura come il cuscus o il bulgur. Ma nel caso dei cereali in chicchi e della pasta, è possibile provare a cuocerli “a fuoco spento”. Esistono vari modi consigliati, ma forse il più sicuro è questo: portate a bollore una pentola d’acqua poco salata, tuffatevi la pasta o i cereali, riportate a bollore quindi coprite con un coperchio che tenga bene il calore e spegnete il fuoco. Non vi resta che aspettare il tempo di cottura previsto (o anche un minuto di più, dipende dal tipo di cereale) poi levate il coperchio e scolate. Per la riuscita è fondamentale che la pentola coperta mantenga il calore a una temperatura abbastanza alta che permetta al cereale di cuocere. Lo stesso metodo vale per le uova sode e le verdure lessate.

Di sera è meglio

Per evitare di sudare in cucina nelle ore calde del pranzo, ci si può organizzare la sera. Ad esempio, facendo le cotture in forno o quelle più prolungate dopo cena, mentre si riassetta la cucina. Chi è più metodico può portarsi avanti anche di un paio di giorni. Poi si sistemeranno gli ingredienti cotti ben coperti in frigorifero e, poco prima di portare in tavola, si assemblerà il tutto. Tra l’altro, non va trascurato il fatto che la pasta e i cereali tenuti in frigorifero subiscono la cosiddetta retrogradazione dell’amido, che li rende un filo gommosetti ma ne abbassa tantissimo l’indice glicemico, a tutto vantaggio della linea (e della glicemia, per chi deve tenerla sotto controllo).

La frutta va nel freezer

È noto che tutta la frutta estiva sia ricchissima d’acqua, basti pensare all’anguria che per il 95% è fatta d’acqua, appunto. Questa caratteristica la rende perfetta per essere frullata, congelata e poi trasformata in sanissimi ghiaccioli o in cubetti di ghiaccio per rinfrescare tè o altre bevande, o macedonie. Oppure i cubetti si possono lavorare nel mixer con yogurt e ingredienti diversi per dare vita a gelati istantanei. Un “quasi” classico di questi anni sono i “nana ice cream”, dove le rondelle di banana ghiacciate diventano la base di cremosissimi gelati. Se invece si desidera la granita tradizionale, per una riuscita sicura si consiglia di aggiungere al peso totale della polpa frullata il dieci per cento di zucchero. A ogni modo le calorie saranno poche. Insomma, avere una piccola scorta di frutta ghiacciata è davvero un’idea geniale che permette di gratificare il palato. E farsi del bene senza avere timori per la dieta.