In inverno cresce la voglia di coccolarci con il cibo: proviamo a farlo senza rischi per la linea.

I consigli per riuscirci
Ortaggi nel carrello
Il momento della spesa è fondamentale per riuscire e cucinare dei piatti che risultino delicatamente dolci: bisogna scegliere bene per poi cucinare bene! Ecco allora una lista di ortaggi che si caratterizzano per conferire questo sapore.

Prima di tutto le cipolle, i porri e le carote per creare delle basi perfette, dalle frittate alle torte salate o alle minestre. Poi i tuberi: patate, patate dolci (sia a polpa bianca che arancione), topinambur, barbabietole e sedano rapa. La zucca, poi, e anche finocchi e spinaci. Tra le insalate, la valerianella o songino è quella più delicata. Infine ci sono le castagne, a metà tra frutta e tubero, la cui farina può addolcire gli impasti più diversi, anche quello degli gnocchi (la ricetta è a pagina 62).

Quali cereali?
Per capire quali sono i cereali più dolci basta pensare a quelli utilizzati in pasticceria (oltre all’onnipresente grano, ovviamente). C’è il riso, che mescolato a barbabietole, zucca o carote, ne assorbe la dolcezza distribuendola al piatto. Poi il mais, a partire dai suoi chicchi che addolciscono ogni insalata. La polenta bianca è ancora più delicata di quella gialla ma entrambe, se condite con la ricotta e con un ortaggio dolce diventano come un dessert. Idem per l’orzo e l’avena, che oltre a essere una fonte di fibre salutari, sia in chicchi – l’orzotto alla zucca è ormai un classico – che in fiocchi, aumentano la dolcezza di zuppe & Co.

Partiamo dal brodo
Uno degli ingredienti fondamentali della cucina light è il brodo vegetale. Sia perché consente di ridurre la quantità di condimenti grassi, sia perché è indispensabile per dare sapore, a zero calorie o quasi, a minestre e vellutate. Il suggerimento è di prepararlo con ortaggi che trasferiranno la loro dolcezza nel brodo ottenendo un risultato sorprendente. Provate a prepararlo lessando insieme carote, finocchi, zucca e anche gli scarti verdi dei porri, se li avete. Poi filtratelo e semmai congelatelo già diviso in porzioni in modo da averlo sempre pronto. Così otterrete una base perfetta e sempre pronta da usare che donerà deliziose sfumature dolci a risotti, creme, zuppe, stufati…