Nel 2000 il Parlamento italiano ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio Giorno della Memoria “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Per celebrare questa ricorrenza saranno due gli appuntamenti di rilievo al Teatro Tor Bella Monaca. Il primo la mattina, alle 10.00, con la presentazione del libro Volevo la luna di Pietro Ingrao, a cura dell’Associazione Papillon-Rebibbia, a cui interverranno Piero Sansonetti, direttore di “Liberazione” e Gianni Borgna, Presidente della Fondazione “Musica per Roma”, già Assessore alla Cultura del Comune di Roma. Sansonetti coordinerà l’evento, intervistando Ingrao e coinvolgendo il pubblico, chiamato a rivolgere direttamente all’autore domande ed osservazioni. L’incontro con un personaggio come Pietro Ingrao, uno fra gli uomini politici più rappresentativi del dopoguerra, sarà occasione di riflessione per gli spettatori e soprattutto per i giovani dell’VIII Municipio. La presenza di Gianni Borgna aiuterà a comprendere il significato etico e civico della “Giornata della Memoria”, e la necessità di utilizzare – ovunque, ma soprattutto nelle grandi periferie urbane – le tante forme di espressione della Cultura come antidoto all’intolleranza, alla violenza e al razzismo. Ideato come “Una lezione di Storia che guarda al Futuro”, questo evento sottolinea la necessità di non dimenticare i drammi prodotti dal nazifascismo.

Il secondo appuntamento, la sera alle 21.00, è con Pagine della Memoria. Il Direttore artistico del Teatro Tor Bella Monaca Michele Placido e i giovani attori di The Company (il gruppo che il mese scorso ha portato in scena su questo stesso palcoscenico un particolare adattamento del Decamerone) proporranno la lettura drammatizzata di brani tratti dalle opere di Christopher Browning, Marcel Reich-Ranicki e Primo Levi, testimonianze fra le più alte degli aspetti umani e storici della Shoah. La lettura si articola in un susseguirsi di racconti che evidenziano immagini, pensieri e ricordi di quel tragico momento per la storia dell’umanità, scritti ed elaborati da punti di vista molto diversi tra loro. Di Browning, storico americano che ha indagato a fondo sulle cause che provocarono l’orrore di Auschwitz, verranno lette pagine tratte da Uomini comuni. L’ultraottantenne Reich-Ranicki, di cui saranno letti brani tratti da La mia vita, è uno dei maggiori critici letterari tedeschi. Lo scrittore torinese Primo Levi, uno dei pochi sopravvissuti di Auschwitz, ha descritto l’aberrante vita quotidiana del lager in romanzi come Se questo è un uomo e nei Racconti, di cui saranno lette alcune pagine.

Roma.TEATRO TOR BELLA MONACA
Sala Grande
sabato 27 gennaio 2007