Arrivò in Italia negli anni ’90 con con “La Prima sorsata di birra”, che ottenne un vasto consenso di pubblico e una spietata corsa agli armamenti per l’acquisto dei diritti sui suoi romanzi successivi. Poi una malinconica discesa nel mondo letterario per Philippe Delerm, tra le accuse dei detrattori e la sfiducia degli editori. Oggi, l’autore è tornato con “La parte migliore del giorno”, da poco pubblicato in Italia e con il segno inconfondibile della sua inimitabile ironia. La storia ha per protagonista Arnold Spitzweg – già conosciuto nel precedente “Aveva piovuto tutta la domenica” – modesto impiegato delle poste che un giorno, per dar corpo a un suo modo di vedere il mondo sidecide ad aprire un blog: www.antiazione.com, nel quale si racconta, dando vita a un diario che in breve diventa popolarissimo tra gli internauti per le sue annotazioni precise che colgono il presente come farebbe un pittore che dipinge dal vivo. Di colpo, lo schivo antieroe diventa una star. I suoi messaggi sono letti anche dal suo mai dimenticato primo amore, la bionda, inarrivabile Hélène, e il loro incontro parigino ha esiti che il goffo Arnold non avrebbe mai osato nemmeno sognare. Con la celebrità, le proposte di pubblicazione fioccano. Ma come reagirà il placido Monsieur Spitzweg alla fama improvvisa?Lontano dal frastuono degli eventi ufficiali e altisonanti, Philippe Delerm cerca di trovare, ancora una volta, la formula dell’esistenza nella giusta dimensione da dare al nostro presente.La parte migliore del giorno
Philippe Delerm
Frassinelli