Priorità cambiate e un incredibile bisogno di essenza. Queste le Muse, originali e ironiche, di due giornalisti di calibro come Carlo Rossella e Fabiana Giacomotti che, di fronte alle insidie e ai cambiamenti della società neo-decadente del Terzo Millennio, si sono interrogati su come “vivere con leggerezza in tempi austeri”.”La sciarpa a pois”, infatti, è una guida -condotta sempre sul filo dell’ironia- per riscoprire la famiglia, il lavoro, l’amicizia, l’amore, in un tempo così cambiato e confuso come quello attuale, ma secondo un nuovo alfabeto, più efficace e diretto. La parola d’ordine? Vivere, e non rappresentare. Evitando, finalmente, appuntamenti noiosi e visite sgradite, a favore della vicinanza (quella vera), della solidarietà, e non ultima, dell’eleganza, che è innanzitutto sobrità nel porgersi. Ed è così che pagine gustose e divertenti si susseguono, mostrando come presentarsi e vestirsi, con stile anche a costo zero. O come trasformarsi nell’ospite ideale, o magari come viaggiare con eleganza e pochissimi mezzi. E ancora nuovi linguaggi, nuovi modi e riti, e molti aneddoti dietro le quinte dell’editoria, della moda, del cinema e della cultura. Proprio quando una sciarpa a pois può diventare un oggetto di dibattito nazionale per via dell’apparenza troppo costosa.Un approccio, dunque, a metà tra vocabolaio specialistico e pseudogalateo in tempi cambiati, che vuole azzerare gli status symbol e moltiplicare lo stile individuale, presupposta l’esigenza di allontanarsi, almeno su carta, dai nonsense. E allora no alla dittatura delle icone. Ma solo per democratici.
  La sciarpa a pois
Carlo Rossella
Cairo Editore