Un topo, una donna in rosa, un poeta e una barbona. Sono questi i personaggi principali de La stracciarola la drammatica commediola adattata e diretta Mariaelena Masetti Zannini che debutta al Teatro Campo d’arte di Roma il 20 novembre. Lo spettacolo nasce dall’opera pittorica di Giancarlino Benedetti Corcos che, insieme a Laura Rosso, ha dato vita all’omonimo testo letterario. Un testo in romanesco che racconta la folle visionaria realtà dei cosiddetti “invisibili”.  A caratterizzare lo spettacolo,  in scena fino a domenica 23 novembre, è l’onirica successione di immagini scrutate da un insolito attore: un topo. Un animale in gabbia che, grazie ai suoi piccoli occhi, oltrepassa il teatro della vita per insinuare quello della strada. È proprio il piccolo animale, a cui Luigi Rigoni dà la voce, ad osservare dalla grata della memoria il passaggio della “Stracciarola”. Interpretato da Alessandra Vanzi, la Stracciarola è un personaggio che la stessa regista definisce uno specchio rotto di una realtà e di un mondo in estinzione di una Roma antica e contemporanea spesso dimenticata.  Ma chi è veramente la Stracciarola? “È colei che porta con sé il potlak, il dono degli antichi popoli per i quali l’offrire non è donare agli altri ma un sottrarre a sé stessi”.È da questa frase di Bonito Oliva, grande critico d’arte, che la regista  Mariaelena Masetti Zannini ha iniziato un percorso di ricerca per rappresentare, attraverso la finzione scenica, la realtà quotidiana degli “invisibili”. Non a caso gli attori sono presi dalla strada. Sul palco del Teatro Campo d’Arte, infatti, si alterneranno attori ma anche veri poeti e barboni tutti appartenenti alla schiera di eletti, reietti, di schiena, insetti di vernice che sporcano la strada. Personaggi che irromperanno sulla scena recitando l’iconografia di loro stessi. È il caso di Asess, un poeta la cui figura fisica diventa un ritratto del pittore che opera nell’universo. Un vero portavoce della sofferenza che, con la sua poesia Paurità (neologismo tra paura e realtà), regala agli spettatori un vero inno ai valori. Non solo il poeta ma anche Dolores interpreta se stessa. La vita di una donna che vive in strada ma che sul palcoscenico diventa la forma totale di realismo che irrompe sulla scena onirica.   Ne “La Stracciarola” neppure la donna rosa  è un personaggio inventato. Pagliaccio triste che musica le atmosfere, questa donna, che vive da molti anni nel centro di Roma colorandosi il viso di rosa, rappresenta lo sfinimento di una droga di vita composta di note e colori.Uno spettacolo caratterizzato da una fusione linguistica, dunque, che colora un mondo rimasto in bianco e nero, anacronistico, invisibile seppur prepotentemente onnipresente.  Piccolo Teatro Campo d’Arte,via dei Cappellari 93Dal 20 al 23 Novembre 2008  alle ore 21.00                                                               
Biglietto 13 € – tessera 2€ Per info e prenotazioni:06 6874579 – 347 9334955