Così il viaggio nell’Italia delle diverse lingue letterarie e teatrali, pensato e percorso da Artisti Riuniti nei Lunedì del Teatro Valle, dopo l’asse Roma/Venezia di Vitaliano Trevisan, la Sicilia d’anomalie familiari di Ricci/Forte e quella “diversa” raccontata da Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio, dopo la Napoli lirica di Erri De Luca, non poteva non approdare nella Barbagia aspra e arcaica raccontata da Niffoi in La vedova scalza (Adelphi), vincitore del premio Campiello 2006.
La vicenda di Mintonia e del suo amore per Micheddu passa dalle pagine del libro allo spazio del palcoscenico, quello del Teatro Valle, nella trasposizione firmata da Ciro Ippolito e Franco Ferrini, ed interpretata dalla bellezza intensa della cagliaritana Caterina Murino (lunedì 19 marzo 2007 – ore 20.45 – ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili).

La mise en espace fa da prologo all’imminente lavorazione di un film tratto dal lavoro di Niffoi e sempre firmato da Ippolito, che ha pensato e scritto «questo piccolo spettacolo con musiche, cercando di fondere i linguaggi teatrali della zarzuela, della sceneggiata e del grand guignol con quello cinematografico di genere, scegliendo tra brani tratti dal libro e scene scritte per il film, con un montaggio da trailer per un western».
A sottolineare il ritmo della lingua di Niffoi, le musiche di matrice popolare composte da Antonio Castrignanò, già autore della poetica colonna sonora del film Nuovomondo di Emanuele Crialese.