La rivista Psychipharmacology ha pubblicato lo studio condotto alla Vanderbilt University (Nashville) dalla laurenda Maria Couppis che rivelerebbe come l’aggressività provochi piacere alla stregua di sesso, droghe e cibo. Gli studiosi, dopo aver condotto esperimenti su alcuni topi da laboratorio, hanno notato che l’aggressività viene tradotta nel cervello in stimoli neurochimici che attivano gli stessi centri nervosi che generano le sensazioni di piacere. Ciò indurebbe a compiere nuovamente la stessa azione provocando assuefazione. L’aggresività, considerata una reazione naturale svilluppatasi nell’uomo per la conservazione della specie, un domani potrebbe essere “controllata” inibendo la dopamina, il neuro ormone rilasciata dall’ipotalamo che causa la sesazione di piacere.  Il risultato di questa ricerca americana spiegherebbe anche perchè molte persone siano affascinate dalla lotta e dagli sport violenti.