La compagine rosa rivestirà di sacre note la Chiesa del SS. Sacramento al Circolo a Militello in Val di Catania, grazie alle angeliche voci dei due soprani, Melita Lamicela e Chiara Ursino, e dei due mezzosoprani, Francesca Aparo e Antonella Guida, accompagnate dalle due violiniste Manuela Caserta e Alessandra Dimitrova, dalla violoncellista Tiziana Cavaleri e dalla cembalista Gabriella Santonocito. Nonostante facciano tutte parte della Camerata Polifonica Siciliana diretta da Giovanni Ferrauto, le artiste si esibiscono spesso anche indipendentemente, come omogeneo e timbricamente compatto complesso femminile. Tra i brani in programma, c’è spazio anche per anche canto profano, il celebre e struggente lamento di Didone When I am laid, tratto dalla celebre opera Dido and Aeneas del grande musicista inglese Henry Purcell. Unico nel suo genere tra la produzione purcelliana, questo dramma musicale fu in effetti composto nel 1689 per essere rappresentato e interpretato dalle ragazze di un nobile collegio femminile londinese. Simili collegi esistevano anche in Francia ed anzi lo stesso anno vicino Versailles fu rappresentata una vera e propria tragedia, Esther, scritta da Racine, con intermedi musicali, sempre da parte di sole ragazze, per non dimenticare poi gli “ospedali” veneziani delle giovani e brave “putte”, musiciste di Vivaldi e Galuppi. Per quanto riguarda l’ambito sacro, anzi liturgico, le nostre dame ci incanteranno con alcuni brani di due fra i molti ed eccellenti Stabat Mater composti in stile concertante, quello di Pergolesi, forse il piú conosciuto per soprano e contralto, e quello di Alessandro Scarlatti, intrisi di vero sentimento religioso. Altri brani molto noti sono quelli di Vivaldi, due estratti dal Gloria e l’antifona Salve Regina. Uno dei pezzi in programma, che non viene eseguito tanto spesso, è l’inno Ave Maris Stella di Emanuel Rincon d’Astorga, nobile “dilettante” siciliano che scriveva musica non perché ne avesse effettiva necessità, ma per il puro piacere di comporre. Quasi tutti i brani sono concepiti rivolgendosi alla donna in genere, in lode della Madonna considerata come una donna in carne ed ossa che soffre per suo Figlio, come saluto riverente alla Regina spirituale o ancora per illustrare la disperazione di una donna per l’abbandono dell’amato. Inizio concerto ore 20.00, ingresso libero.