Barack Obama ha presentato un serie di proposte il cui obiettivo è sviluppare nel lungo periodo le capacità agricole dei paesi africani per liberarli dall’assistenza dell’occidente. I rappresentanti di tutti i paesi presenti all’Aquila hanno dichiarato di appoggiare il piano del presidente degli Stati Uniti. Intanto come riferisce il Financial Times dopo due giorni di dimostrazioni simboliche e pacifiche dei comitati cittadini, L’Aquila sarà teatro di una grande marcia contro il G8 organizzata dai sindacati di base. Franco Gabrielli, il prefetto dell’Aquila, non è molto preoccupato ma teme l’infiltrazione di elementi violenti. La marcia partirà da Paganica, un altro paese colpito dal terremoto, e finirà in centro all’Aquila. Sono attese tra le duemila e le settemila persone.