La Kirghisia è il paese dell’utopia realizzata: qui i desideri e le necessità degli esseri umani vengono messi al primo posto, qui gli adulti lavorano non più di tre o quattro ore al giorno (per avere abbastanza tempo a disposizione per vivere) e i bambini e i ragazzi crescono giocando e apprendendo senza sforzo e senza scuole tutto ciò che attira il loro interesse. Da questo luogo del cuore nel centro dell’Asia, il narratore invia messaggi agli amici, raccontando una vita più serena e una saggezza profondamente umana che solo per viltà ci ostiniamo a considerareirraggiungibile. La Kirghisia è vicina: basta volerla costruire.