“Nei miei primi quarant’anni io, Zarité Sedella, ho avuto maggior fortuna di altre schiave. Vivrò a lungo e la mia vecchiaia sarà gioiosa, perché la mia stella – la mia z’étoile – brilla anche quando la notte è nuvolosa.” Zarité Sedella, detta Tété, è la protagonista una storia che si dipana nella Haiti della fine del ‘700. Tra campi di canna da zucchero, il lavoro degli schiavi, il caldo asfissiante, Tété, schiava a nove anni, assorbe la dura realtà fatta di violenza, voglia di libertà, passioni, allenze. Una realtà popolata da  personaggi più diversi – soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Combatte Tété. Una battaglia dura, difficile. Conquisterà quella libertà che i padroni le hanno sempre negato? In L’Isola sotto il mare (Feltrinelli, 432 pp, euro 19,50), Isabel Allende traccia il ritratto di un’eroina indimenticabile dal tratto dominante: la passione. Da non perdere!