Per questo i produttori italiani della Coldiretti hanno lanciato una campagna contro quelle che chiamano frodi alimentari. La prima iniziativa del gruppo è una mostra inaugurata ieri a palazzo Rospigliosi, la sede romana dell’associazione, sui cibi italiani più contraffatti nel mondo.  Secondo Sergio Marini, leader della Coldiretti la pirateria di questo tipo sta causando all’Italia danni economici enormi. La mostra è anche una risposta alla Corte europea di giustizia che ha decretato che il termine parmigiano è generico e non si riferisce solo al Parmigiano reggiano prodotto per secoli nelle zone di Parma e Reggio Emilia.