Un’emblematica immagine apre “l’album” di fotografie che sfogliamo con il terzo volume della Storia Fotografica d’Italia 1946-1966 (Edizioni Intra Moenia): due giovani donne affacciate ai balconi dell’ala di un palazzo che non è crollata mentre attorno devastanti macerie testimoniano l’inizio del dopoguerra.  Siamo nel 1946. Rovine, miseria, ma anche solidarietà e voglia di cambiamento. Si comincia con il referendum istituzionale che porterà all’abolizione della Monarchia in favore della Repubblica. Un dignitoso Umberto II parte da Ciampino dopo l’annuncio dell’esito del referendum mentre l’anno successivo un membro della giuria di Miss Italia esamina la dentatura di Lucia Bosè.  Impazza il boogie – woogie, un ballo importato dall’America e a Roma viene celebrato il matrimonio del secolo tra Tyrone Power e Linda Christian. Una giunonica Nilla Pizzi ci sorride da una foto del 1951: l’apertura del primo Festival di Sanremo annunciato dall’indimenticabile Nunzio Filogamo. Non solo sorrisi e canzoni, è dello stesso anno l’immagine dell’alluvione nel Polesine che trasformò in un lago parte della provincia di Rovigo.  Ma si ricomincia e osserviamo divertiti la folla radunata davanti alla vetrina di un negozio di elettrodomestici che punta lo sguardo sulla novità degi anni Cinquanta: il televisore. Iniziano, infatti nel 1954 i programmi televisivi con 88000 abbonati saliti a un milone nel 1958. Storica la foto di Mike Bongiorno con il professor Marianini durante la trasmissione “Lascia o raddoppia” che diventò una passerella di personaggi spesso eccentrici.  E la politica? Un’espressione insolita di Giulio Andreotti simboleggia la nascita di una nuova corrente Dc, i “dorotei” che posizionandosi nell’area di centro del partito frenano “l’apertura” a sinistra. Nel frattempo immagini di balneanti e fanciulle rapite dal juke-box preannunciano l’inizio dei “favolosi” anni sessanta. Fellini inventa la “dolce vita” trasformando via Veneto in un mondo popolato da attori, paparazzi, intellettuali e miliardari mentre la “generazione delle magliette a strisce” manifesta a Genova contro il governo Tambroni. Ma il 1960 è anche l’anno delle Olimpiadi a Roma e la nascita dei miti del benessere. Gli anni successivi porteranno disgrazie (la tragedia del Vajont, l’attentato a Dallas del presidente degli Usa J. F. Kennedy, i delitti di mafia in Sicilia ) ma anche la nascita di un nuovo protagonista corale, i giovani che attraverso la partecipazione emotiva agli eventi del Paese, si costituirà soggetto politico. Storia Fotografica d’Italia 1946-1966 La ricostruzione, lo scontro politico, il boom economico
Edizioni Intra Moenia
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