Stand che ospitano importanti illustratori dediti a firmare autografi ed esporre le proprie opere, stand delle case editrici (Bonelli Marvel,DC), quelli dedicati ai manga giapponesi, giochi di ruolo, fantasy, videogiochi ma non solo. Così Il Festival del fumetto si sviluppa all’interno del centro storico della città. La manifestazione racchiude tutto ciò che rappresenta la fantasia e lo svago intellettuale, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche per quanto concerne la promozione al pubblico di artisti emergenti, per la presentazione e il finanziamento di nuovi progetti, per incontri tra gli “editor” delle case editrici con sceneggiatori e disegnatori. In questi primi tre giorni di mostra la notevole affluenza di pubblico ha lanciato un messaggio chiaro: i fumetti non sono uno scherzo, sono una realtà che merita più considerazione, per il fatto che la necessità di raccontare  in modo chiaro e d’impatto nel mondo di oggi, sta diventato sempre più fondamentale, soprattutto per quanto riguarda l’arte, data la quasi totale assenza di un’educazione critica nelle scuole. Il tema della mostra di quest’anno prende spunto dalla “beat generation”, attraverso un’illustrazione (nella foto) dell’artista italiano, ospite e padrino dell’evento, Massimiliano Frezzato, designata appositamente per creare un connubio tra “il mondo delle nuvole parlanti” e la città di Lucca, tra la fantasia e la realtà. Altri ospiti di spicco presenti a Lucca sono Gary Frank, Gabriele dell’Otto, Ausonia, Luis Royo, David Rubin e tanti altri. Per quanto riguarda i soli fumettisti, c’è in programma una tavola rotonda che verte sull’effettivo valore del disegnatore nel mercato del lavoro e sulle varie sfumature economiche da esso comprese. Per  dare un meritato risalto alla nona arte con un occhio di competizione verso il mercato francese ed americano, visto che i nostri migliori artisti giovani scappano all’estero per le prospettive migliori. Oltre al fumetto in tutte le sue forme la fiera ospita uno spazio dedicato ai giochi di ruolo, da tavolo e ai videogiochi contenente aree di prova dove sfidare il prossimo in quasi qualsiasi forma ludica esistente. Impossibile a questo punto non parlare dei fan sfegatati delle serie a fumetti che apportano il loro contributo, alla già particolare atmosfera del Lucca Comics, prendendo le sembianze dei loro personaggi preferiti attraverso il “Cosplay”, ovvero l’arte di “imitare”attraverso costumi, parrucche e appositi trucchi la silhouette dei personaggi cartacei e dei videogiochi.  Così è possibile vedere gruppi di persone vestite come la Banda Bassotti, donne dalle sembianze di ragni giganti, uomini con costumi e armi medioevali intenti a inscenare spettacolari combattimenti a fil di spada ( per gioco s’intende) mentre i più solitari, magari, vestiti da orso scrutano il tutto nascosti da un albero (foto di Giuseppe Fucile), sperando che qualcuno li fotografi scambiandoli per veri.