E, pochè Maigret non rispondeva, Lucas aggiunse:”Comincio a pensare che non la sapremo mai la verità. mentono tutti. E quelli che non mentono, tacciono…”
Nella camera 219 dell’Hotel Savoy di Sanremo, nelle prime ore del 27 gennaio 1967 succede un fatto che nessuno avrà mai il coraggio di raccontare: la morte di Luigi Tenco all’indomani della sua esibizione sul palco dell’Ariston con l’indimenticabile Ciao amore, ciao in coppia con Dalida.
Dei fatti accaduti a Sanremo sono stai scritti libri e migliaia di articoli. Giornalisti e scrittori hanno variamente argomentato intorno al mistero del talentuoso cantautore: suicidio oppure omicidio? Arricchisce questa letteratura dedicata a Tenco e Dalida l’interessante libro di Ferdinando Molteni, autore di testi e articoli di cultura e musica, L’ultimo giorno di Luigi Tenco (Giunti).
Sanremo, le prove, l’attesa, l’esibizione. E la quella mezz’ora fatale quando morì. Chi era con lui? Che cosa accadde veramente? In questo libro l’autore cerca di mettere in ordini i fatti accaduti a Sanremo in quel maledetto gennaio del 1967. Parte dalle fonti, Molteni, i primi pezzi scritti a caldo, le testimonianze, i rapporti della polizia. Consulta le scalette dei programmi televisivi, esamina decine di fotografie, centinaia di articoli per selezionare il materiale più attendibile. Insomma legge tutto quello che riguarda Tenco ma anche Dalida e i protagonisti del giallo di quei giorni:anche le menzogne, le tristi dichiarazioni, le false notizie.
Questo libro contiene la verità definitiva sullo sfortunato ragazzo che cantava: vedrai, vedrai/vedrai che cambierà/? L’Autore dice: non so, forse no. Noi che l’abbiamo letto come un romanzo, abbiamo trovato chiarezza, verifica delle fonti (ecco il giornalista di razza), informazione autentica. Il racconto è stato coinvolgente: abbiamo vissuto il viaggio verso Sanremo, l’inquietudine dell’artista dallo sguardo malinconico, quasi un presagio della sua tragica fine, la delusione per l’esclusione di Ciao Amore, ciao che parlava di Andare via lontano, cercare un altro mondo/dire addio al cortile/andarsene sognando.
E se ne andato Luigi. L’ultima notte è buia, fredda e solitaria, anche se attorn a lui, ancora vivo o già morto ci sono cinque persone: la sua bellissima ragazza, l’ex marito della sua ragazza, due discografici …e un ombra. Ma dove muore Luigi Tenco? Chi preme il grilletto? Difficile dirlo. Ma anche se molti interrogativi restano senza risposta, il libro ha il pregio di fare luce nel buio di un dramma che ancora oggi ci appassiona: Dalida, Lucien Morisse, il commissario Molinari, sapevano? Come ha detto Dalida (morta suicida nel 1987):Credo che la verità di questa morte ingiusta la conosca solo Dio…