Uno studio dell’Institute of Child Health, pubblicato sul Journal of Epidemiology and Child Health, arriva come una doccia fredda per tutte le mamme lavoratrici che arrancano dietro a ritmi estenuanti, faticando per incastrare turni e figli: i loro pargoli sono i più esposti ad uno stile di vita sbagliato. Troppa tv, scorpacciate di videogiochi, merende ipercaloriche e poco esercizio fisico. La ricerca ha preso in esame 12500 bambini inglesi tra i nove mesi e i cinque anni, rilevando come i figli di madri lavoratrici (anche part time) incorrano più facilmente nelle tentazioni della sedentarietà. Causa: la minore e spesso insufficiente supervisione da parte dei genitori e il poco tempo a disposizione per insegnare ai pigroni golosi le buone abitudini, alimentari e motorie. La dottoressa Catherine Law, coordinatrice del team di studiosi che ha realizzato l’indagine, scoraggia però dal considerare come unica soluzione al problema la rinuncia al lavoro da parte delle “supermamme”: “Il poco tempo a disposizione può limitare la capacità dei genitori di procurare ai figli alimenti sani e opportunità di esercizio fisico. Tuttavia i nostri risultati non implicano che le madri non dovrebbero lavorare; piuttosto, sottolineano il bisogno di politiche e programmi per sostenere i genitori”. Dunque: congedi di maternità più lunghi; tanti asili nido; menu scolastici completi e salutari; politiche di assistenza economica alle famiglie con bambini.