É stato l’incontro più caldo di questa campagna elettorale. John McCain ha sfruttato l’evento per incalzare il candidato democratico su tasse, spesa pubblica e sulle sue relazioni personali (in particolare con Bill Ayers, il fondatore del gruppo radicale Weather Underground, che negli anni settanta ha compiuto degli attentati per protestare contro la guerra in Vietnam) nell’intento di mettere in luce la sua presunta inadeguatezza al ruolo di presidente.  Obama ha cercato di evidenziare come una presidenza McCain rappresenterebbe una continuazione delle politiche fallimentari dell’amministrazione Bush, in particolare in campo economico. É risultata lampante la differenza di carattere tra i due protagonisti, con Obama che conservava il suo proverbiale aplomb e McCain che sferrava un attacco dietro l’altro.