“L’unico dato certo è che c’é un innocente in galera”. Così l’avvocato Giuseppe Sereni uno dei difensori di Patrick Lumumba Diya,  indagato con Raffele Sollecito e  Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kerecher. Il legale ha aggiunto che il collegio difensivo sta valutando di chiedere l’acquisizione del verbale relativo alla deposizione resa ieri sera dal docente universitario di Zurigo il quale ha riferito  a polizia e magistrato di essere rimasto nel pub di Patrick Lumumba Diya da circa le 20 alle 22 del primo novembre scorso. Qualcosa, però non quadra nel racconto del docente:gli inquirenti, infatti, ritengono  che la permanenza nel locale sia durata di meno. Imprecisioni che portano la squadra mobile di Perugia (il dirigente Giacinto Profazio e il responsabile della sezione criminalità organizzata Marco Chiacchera) a verificare ancora  l’alibi di Lumumba. “Lumumba Diya – ha detto ancora l’avvocato Sereni – è coinvolto unicamente sulla base di una chiamata in correità di un altro indagato (Amanda Knox). Nei suo confronti non c’é alcun indizio. Patrick è sempre rimasto a lavorare nel suo locale per tutta la sera. É in carcere da innocente – ha concluso l’avvocato Sereni – e alla fine della storia qualcuno pagherà per questo”.Si complica intanto la posizione di Amanda Knox. Secondo quanto confermato stamani dalla Rai, sarebbe stato visionato un filmato che riprende Amanda la sera del delitto, mentre rientra a casa, alle 20.43. Prima dell’ora in cui, presumibilmente, è stata uccisa Meredith.