Terminate da poco le sfilate milanesi per la primavera-estate 2006, si tirano le somme della grande kermesse della moda made in Italy. Le sfilate di Milano hanno riscosso grande successo, puntando su una donna nuova, romantica, dolce e leggera e lasciandosi alle spalle la sexy ed aggressiva di un recente passato. Via libera dunque a fiocchi, drappeggi, piccole ruches, pizzi, veli, infinite piegoline che inneggiano ad una femminilità morbida, soffice e garbata. La gonna la fa da padrona – insieme ad abiti, bustier e tailleur – si allunga e la silhouette si fa più morbida quasi a voler esprimere un maggior rispetto per il corpo femminile e a voler cancellare la visione della donna esibizionista tv, fatta di silicone. Per la prima volta s’è voluto sfatare pure il mito della donna magrissima a tutti i costi ed è stata mandata in pedana la moda per le signore “in carne”. A spezzare il tabù è stata Elena Mirò che ha presentato in scena modelle taglia 48, belle e formose. Addio dunque al tubino, mai più ultramini – concesse soltanto alle giovanissime – le lunghezze sono sempre sotto il ginocchio, fluide e fluttuanti, alle volte anche scenografiche con balze, tulle, pizzo sangallo e seta. Sempre più ristretta la presenza del pantalone, in alcune collezioni (LaPerla) addirittura esclusa, mentre saranno ancora in voga gli short, hot pants e bermuda, di tutte le lunghezze. Per sedurre paga un atteggiamento dolce e gentile” con queste parole Giorgio Armani sintetizza il leitmotiv della prossima stagione e propone abiti luccicanti, ricamati, drappeggiati ed a stampe floreali. I nuovi tailleur sono decisamente sensuali, magari con la gonna a corolla, piuttosto che a palloncino e giacche piccole, brevi, corte. I colori dell’estate 2006 comprendono tutte le sfumature pastello (Trussardi, Byblos), rosa cipria, grigio perla, beige (Alberta Ferretti, Bluegirl) ma anche le tinte acide (Coveri, Mariella Burani) il rosso acceso e tanto bianco (D&G, Emporio Armani, Bluemarine). Sbocciano i fiori in quasi tutte le collezioni: petali sulle gonne di Blumarine, Burani, Max mara e Gucci, fiori ricamati per Coveri e Antonio Marras, esplosioni di colore per Fendi, Laura Biagiotti, Pucci. Chiuse le giornate milanesi del prét-à-porter, che ci rimandano una donna soft e gentile, delicata e sensuale, bianca o colorata come un fiore tropicale, lo show continua e presto vedremo la donna ci verrà proposta dai nove giorni della moda parigina.